21 luglio – testi messa

Per promuovere la giustizia

ALL’INGRESSO

Fratelli, secondo la promessa del Signore,
noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra
nei quali avrà stabile dimora la giustizia.
Nell’attesa perciò di questi eventi,
cercate di essere senza macchia e irreprensibili
davanti a Dio, nella pace.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio eterno, che dirigi il corso dei tempi con provvidenza misteriosa e mirabile e col tuo Spirito sai rinnovare la faccia della terra, infondi nel nostro cuore l’amore per la vera giustizia e spronaci a lavorare con lealtà e rettitudine alla costruzione di un mondo più abitabile e più umano. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Lettura del libro di Giosuè.

Gs 4, 19 – 5, 1

In quei giorni. Il popolo risalì dal Giordano il dieci del primo mese e si accampò a Gàlgala, sul confine orientale di Gerico. Giosuè eresse a Gàlgala quelle dodici pietre prese dal Giordano e disse agli Israeliti: «Quando un domani i vostri figli chiederanno ai loro padri: “Che cosa sono queste pietre?”, darete ai vostri figli questa spiegazione: “All’asciutto Israele ha attraversato questo Giordano, poiché il Signore, vostro Dio, prosciugò le acque del Giordano dinanzi a voi, finché non attraversaste, come il Signore, vostro Dio, fece con il Mar Rosso, che prosciugò davanti a noi finché non attraversammo; perché tutti i popoli della terra sappiano che la mano del Signore è potente e voi temiate tutti i giorni il Signore, vostro Dio”».
Quando tutti i re degli Amorrei, a occidente del Giordano, e tutti i re dei Cananei, lungo il mare, vennero a sapere che il Signore aveva prosciugato le acque del Giordano davanti agli Israeliti, al loro passaggio, si sentirono venir meno il cuore e rimasero senza coraggio davanti agli Israeliti. Parola di Dio.

SALMO

Sal 112 (113), 1-6

Su tutte le genti eccelso è il Signore.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria. R.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R.

CANTO AL VANGELO

Alleluia.
Il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
Alleluia.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Lc 9, 18-22

Un giorno il Signore Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?».   Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Parola del Signore.

DOPO IL VANGELO

Ciascuno di noi cerchi di compiacere
il prossimo nel bene.
Diamoci dunque alle opere di pace
e alla edificazione vicendevole.

PREGHIERA DEI FEDELI

Signore, donaci la tua pace.

Per la Chiesa, perché sappia indicare all’uomo la via della salvezza e sia salda nella fedeltà al vangelo: preghiamo. R.

Per coloro che sono sfruttati e i cui diritti sono calpestati, perché, come l’antico Israele, possano ricevere da Dio la forza che permette di attraversare le prove più difficili: preghiamo. R.

Per noi, perché sappiamo sempre discernere ciò che nella nostra vita è essenziale da ciò che è superfluo: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Padre, che hai creato gli uomini a tua immagine e troppo spesso li vedi ingiusti e divisi, ispira a tutti noi il desiderio di farci simili a te e donaci la forza di diffondere la legge dell’amore con l’esempio e la parola perché la vita di tutti sia più sicura e serena, e si faccia a noi più vicina la terra nuova nella quale, finalmente, abiterà la giustizia. Per Cristo nostro Signore.

SUI DONI

Per questo sacrificio che ci ha redento, libera, o Dio, il nostro cuore dagli impulsi dell’egoismo e della divisione e, nell’attesa operosa del tuo regno, donaci di promuovere nel mondo la giustizia del vangelo di Cristo, tuo Figlio e nostro fratello, che vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta celebrarti sempre, o Dio di infinita misericordia.
Tu con amore ineffabile in Cristo tuo unigenito crei e redimi tutti gli uomini e li rendi, per grazia, tuoi figli. A loro elargisci lo Spirito effuso dal Signore morto e risorto perché si amino come fratelli e, imitando la carità di Gesù salvatore che ha donato la sua vita per noi, agiscano secondo la giustizia del tuo vangelo e la promuovano con generoso coraggio nel mondo. Tu ci chiami a infrangere le dure barriere dell’egoismo, ad aprirci al‑
la comunione fraterna dei beni che la tua provvidenza per tutti dispone.
Tu ci stimoli ad anticipare in operosa speranza la giustizia e la pace del regno dei cieli per meritare di esservi accolti tra gli angeli e i santi a cantare con loro in eterno il tuo inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Accogliamoci, fratelli. gli uni gli altri,
come Cristo ci accolse per la gloria di Dio.

ALLA COMUNIONE

Il Dio della perseveranza e della consolazione
vi conceda di nutrire tra voi
gli stessi sentimenti di Cristo Gesù
perché con un solo animo e una sola voce
rendiate gloria al Padre.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio giusto e santo, regni nella Chiesa e nel mondo una comune e vera giustizia poiché la stessa grazia ci raduna attorno all’unica mensa. Per Cristo nostro Signore.

Per promuovere la giustizia

ALL’INGRESSO2Pt

Fratelli, secondo la promessa del Signore,
noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra
nei quali avrà stabile dimora la giustizia.
Nell’attesa perciò di questi eventi,
cercate di essere senza macchia e irreprensibili
davanti a Dio, nella pace.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio eterno, che dirigi il corso dei tempi con provvidenza misteriosa e mirabile e col tuo Spirito sai rinnovare la faccia della terra, infondi nel nostro cuore l’amore per la vera giustizia e spronaci a lavorare con lealtà e rettitudine alla costruzione di un mondo più abitabile e più umano. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMO

Sal 112 (113), 1-6

Su tutte le genti eccelso è il Signore.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria. R.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R.

CANTO AL VANGELO

Alleluia.
Il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
Alleluia.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Lc 9, 18-22

Un giorno il Signore Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?».   Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Parola del Signore.

DOPO IL VANGELO

Ciascuno di noi cerchi di compiacere
il prossimo nel bene.
Diamoci dunque alle opere di pace
e alla edificazione vicendevole.

PREGHIERA DEI FEDELI

Signore, donaci la tua pace.

Per la Chiesa, perché sappia indicare all’uomo la via della salvezza e sia salda nella fedeltà al vangelo: preghiamo. R.

Per coloro che sono sfruttati e i cui diritti sono calpestati, perché, come l’antico Israele, possano ricevere da Dio la forza che permette di attraversare le prove più difficili: preghiamo. R.

Per noi, perché sappiamo sempre discernere ciò che nella nostra vita è essenziale da ciò che è superfluo: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Padre, che hai creato gli uomini a tua immagine e troppo spesso li vedi ingiusti e divisi, ispira a tutti noi il desiderio di farci simili a te e donaci la forza di diffondere la legge dell’amore con l’esempio e la parola perché la vita di tutti sia più sicura e serena, e si faccia a noi più vicina la terra nuova nella quale, finalmente, abiterà la giustizia. Per Cristo nostro Signore.

SUI DONI

Per questo sacrificio che ci ha redento, libera, o Dio, il nostro cuore dagli impulsi dell’egoismo e della divisione e, nell’attesa operosa del tuo regno, donaci di promuovere nel mondo la giustizia del vangelo di Cristo, tuo Figlio e nostro fratello, che vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta celebrarti sempre, o Dio di infinita misericordia.
Tu con amore ineffabile in Cristo tuo unigenito crei e redimi tutti gli uomini e li rendi, per grazia, tuoi figli. A loro elargisci lo Spirito effuso dal Signore morto e risorto perché si amino come fratelli e, imitando la carità di Gesù salvatore che ha donato la sua vita per noi, agiscano secondo la giustizia del tuo vangelo e la promuovano con generoso coraggio nel mondo. Tu ci chiami a infrangere le dure barriere dell’egoismo, ad aprirci al‑
la comunione fraterna dei beni che la tua provvidenza per tutti dispone.
Tu ci stimoli ad anticipare in operosa speranza la giustizia e la pace del regno dei cieli per meritare di esservi accolti tra gli angeli e i santi a cantare con loro in eterno il tuo inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Accogliamoci, fratelli. gli uni gli altri,
come Cristo ci accolse per la gloria di Dio.

ALLA COMUNIONE

Il Dio della perseveranza e della consolazione
vi conceda di nutrire tra voi
gli stessi sentimenti di Cristo Gesù
perché con un solo animo e una sola voce
rendiate gloria al Padre.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio giusto e santo, regni nella Chiesa e nel mondo una comune e vera giustizia poiché la stessa grazia ci raduna attorno all’unica mensa. Per Cristo nostro Signore.

promuovere la giustiziaA

Per promuovere la giustizia

ALL’INGRESSO2Pt

Fratelli, secondo la promessa del Signore,
noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra
nei quali avrà stabile dimora la giustizia.
Nell’attesa perciò di questi eventi,
cercate di essere senza macchia e irreprensibili
davanti a Dio, nella pace.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio eterno, che dirigi il corso dei tempi con provvidenza misteriosa e mirabile e col tuo Spirito sai rinnovare la faccia della terra, infondi nel nostro cuore l’amore per la vera giustizia e spronaci a lavorare con lealtà e rettitudine alla costruzione di un mondo più abitabile e più umano. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMO

Sal 112 (113), 1-6

Su tutte le genti eccelso è il Signore.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria. R.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R.

CANTO AL VANGELO

Alleluia.
Il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
Alleluia.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Lc 9, 18-22

Un giorno il Signore Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?».   Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Parola del Signore.

DOPO IL VANGELO

Ciascuno di noi cerchi di compiacere
il prossimo nel bene.
Diamoci dunque alle opere di pace
e alla edificazione vicendevole.

PREGHIERA DEI FEDELI

Signore, donaci la tua pace.

Per la Chiesa, perché sappia indicare all’uomo la via della salvezza e sia salda nella fedeltà al vangelo: preghiamo. R.

Per coloro che sono sfruttati e i cui diritti sono calpestati, perché, come l’antico Israele, possano ricevere da Dio la forza che permette di attraversare le prove più difficili: preghiamo. R.

Per noi, perché sappiamo sempre discernere ciò che nella nostra vita è essenziale da ciò che è superfluo: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Padre, che hai creato gli uomini a tua immagine e troppo spesso li vedi ingiusti e divisi, ispira a tutti noi il desiderio di farci simili a te e donaci la forza di diffondere la legge dell’amore con l’esempio e la parola perché la vita di tutti sia più sicura e serena, e si faccia a noi più vicina la terra nuova nella quale, finalmente, abiterà la giustizia. Per Cristo nostro Signore.

SUI DONI

Per questo sacrificio che ci ha redento, libera, o Dio, il nostro cuore dagli impulsi dell’egoismo e della divisione e, nell’attesa operosa del tuo regno, donaci di promuovere nel mondo la giustizia del vangelo di Cristo, tuo Figlio e nostro fratello, che vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta celebrarti sempre, o Dio di infinita misericordia.
Tu con amore ineffabile in Cristo tuo unigenito crei e redimi tutti gli uomini e li rendi, per grazia, tuoi figli. A loro elargisci lo Spirito effuso dal Signore morto e risorto perché si amino come fratelli e, imitando la carità di Gesù salvatore che ha donato la sua vita per noi, agiscano secondo la giustizia del tuo vangelo e la promuovano con generoso coraggio nel mondo. Tu ci chiami a infrangere le dure barriere dell’egoismo, ad aprirci al‑
la comunione fraterna dei beni che la tua provvidenza per tutti dispone.
Tu ci stimoli ad anticipare in operosa speranza la giustizia e la pace del regno dei cieli per meritare di esservi accolti tra gli angeli e i santi a cantare con loro in eterno il tuo inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Accogliamoci, fratelli. gli uni gli altri,
come Cristo ci accolse per la gloria di Dio.

ALLA COMUNIONE

Il Dio della perseveranza e della consolazione
vi conceda di nutrire tra voi
gli stessi sentimenti di Cristo Gesù
perché con un solo animo e una sola voce
rendiate gloria al Padre.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio giusto e santo, regni nella Chiesa e nel mondo una comune e vera giustizia poiché la stessa grazia ci raduna attorno all’unica mensa. Per Cristo nostro Signore.

LL’INGRESSO2Pt

Fratelli, secondo la promessa del Signore,
noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra
nei quali avrà stabile dimora la giustizia.
Nell’attesa perciò di questi eventi,
cercate di essere senza macchia e irreprensibili
davanti a Dio, nella pace.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio eterno, che dirigi il corso dei tempi con provvidenza misteriosa e mirabile e col tuo Spirito sai rinnovare la faccia della terra, infondi nel nostro cuore l’amore per la vera giustizia e spronaci a lavorare con lealtà e rettitudine alla costruzione di un mondo più abitabile e più umano. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMO

Sal 112 (113), 1-6

Su tutte le genti eccelso è il Signore.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria. R.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R.

CANTO AL VANGELO

Alleluia.
Il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
Alleluia.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Lc 9, 18-22

Un giorno il Signore Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?».   Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Parola del Signore.

DOPO IL VANGELO

Ciascuno di noi cerchi di compiacere
il prossimo nel bene.
Diamoci dunque alle opere di pace
e alla edificazione vicendevole.

PREGHIERA DEI FEDELI

Signore, donaci la tua pace.

Per la Chiesa, perché sappia indicare all’uomo la via della salvezza e sia salda nella fedeltà al vangelo: preghiamo. R.

Per coloro che sono sfruttati e i cui diritti sono calpestati, perché, come l’antico Israele, possano ricevere da Dio la forza che permette di attraversare le prove più difficili: preghiamo. R.

Per noi, perché sappiamo sempre discernere ciò che nella nostra vita è essenziale da ciò che è superfluo: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Padre, che hai creato gli uomini a tua immagine e troppo spesso li vedi ingiusti e divisi, ispira a tutti noi il desiderio di farci simili a te e donaci la forza di diffondere la legge dell’amore con l’esempio e la parola perché la vita di tutti sia più sicura e serena, e si faccia a noi più vicina la terra nuova nella quale, finalmente, abiterà la giustizia. Per Cristo nostro Signore.

SUI DONI

Per questo sacrificio che ci ha redento, libera, o Dio, il nostro cuore dagli impulsi dell’egoismo e della divisione e, nell’attesa operosa del tuo regno, donaci di promuovere nel mondo la giustizia del vangelo di Cristo, tuo Figlio e nostro fratello, che vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta celebrarti sempre, o Dio di infinita misericordia.
Tu con amore ineffabile in Cristo tuo unigenito crei e redimi tutti gli uomini e li rendi, per grazia, tuoi figli. A loro elargisci lo Spirito effuso dal Signore morto e risorto perché si amino come fratelli e, imitando la carità di Gesù salvatore che ha donato la sua vita per noi, agiscano secondo la giustizia del tuo vangelo e la promuovano con generoso coraggio nel mondo. Tu ci chiami a infrangere le dure barriere dell’egoismo, ad aprirci al‑
la comunione fraterna dei beni che la tua provvidenza per tutti dispone.
Tu ci stimoli ad anticipare in operosa speranza la giustizia e la pace del regno dei cieli per meritare di esservi accolti tra gli angeli e i santi a cantare con loro in eterno il tuo inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Accogliamoci, fratelli. gli uni gli altri,
come Cristo ci accolse per la gloria di Dio.

ALLA COMUNIONE

Il Dio della perseveranza e della consolazione
vi conceda di nutrire tra voi
gli stessi sentimenti di Cristo Gesù
perché con un solo animo e una sola voce
rendiate gloria al Padre.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio giusto e santo, regni nella Chiesa e nel mondo una comune e vera giustizia poiché la stessa grazia ci raduna attorno all’unica mensa. Per Cristo nostro Signore.

ALL’INGRESSO
2Cor 1, 21-22
Dio stesso ci ha segnato con l’unzione santa.
confermandoci col dono dello Spirito
che vive nei nostri cuori.

Spirito Santo (3)
ALL’INGRESSO
2Cor 1, 21-22
Dio stesso ci ha segnato con l’unzione santa.
confermandoci col dono dello Spirito
che vive nei nostri cuori.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e in ogni nazione, diffondi i doni del tuo Spirito fino agli ultimi confini della terra e continua nella comunità dei credenti i prodigi che hai operato agli inizi della predicazione del vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio. che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMO
Sal 135 (136), 13-14. 16. 18-23
Lodate il Dio del cielo, il suo amore è per sempre.
Divise il Mar Rosso in due parti,
perché il suo amore è per sempre.
In mezzo fece passare Israele,
perché il suo amore è per sempre.
Guidò il suo popolo nel deserto,
perché il suo amore è per sempre. R.
Uccise sovrani potenti,
perché il suo amore è per sempre.
Sicon, re degli Amorrei,
perché il suo amore è per sempre.
Og, re di Basan,
perché il suo amore è per sempre. R.
Diede in eredità la loro terra,
perché il suo amore è per sempre.
In eredità a Israele suo servo,
perché il suo amore è per sempre.
Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi,
perché il suo amore è per sempre. R.
CANTO AL VANGELO
Cfr. Mc 5, 41
Alleluia.
Il Signore disse: «Talità kum»,
che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!».
Alleluia.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Luca.

Lc 8, 40-42a. 49-56
In quel tempo. Al suo ritorno, il Signore Gesù fu accolto dalla folla, perché tutti erano in attesa di lui. Ed ecco, venne un uomo di nome Giàiro, che era capo della sinagoga: si gettò ai piedi di Gesù e lo pregava di recarsi a casa sua, perché l’unica figlia che aveva, di circa dodici anni, stava per morire.
Stava ancora parlando, quando arrivò uno dalla casa del capo della sinagoga e disse: «Tua figlia è morta, non disturbare più il maestro». Ma Gesù, avendo udito, rispose: «Non temere, soltanto abbi fede e sarà salvata». Giunto alla casa, non permise a nessuno di entrare con lui, fuorché a Pietro, Giovanni e Giacomo e al padre e alla madre della fanciulla. Tutti piangevano e facevano il lamento su di lei. Gesù disse: «Non piangete. Non è morta, ma dorme». Essi lo deridevano, sapendo bene che era morta; ma egli le prese la mano e disse ad alta voce: «Fanciulla, àlzati!». La vita ritornò in lei e si alzò all’istante. Egli ordinò di darle da mangiare. I genitori ne furono sbalorditi, ma egli ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che era accaduto. Parola del Signore.

DOPO IL VANGELO
Il regno di Dio
è pace e giustizia
e gioia nello Spirito Santo.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Il tuo Spirito, o Padre. ci sorregge e ci guida, la tua protezione ci salva; esaudisci benevolo la nostra supplica e con la provvidenza dei tuoi benefici aiuta la nostra debole fede. Per Cristo nostro Signore.

SUI DONI
O Padre, il fuoco dello Spirito, che infiammò i discepoli del tuo Figlio, santifichi queste offerte che presentiamo al tuo altare e le renda gradite al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te. Padre santo. Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore risorto, elevatosi al di sopra dei cieli e assiso alla tua destra, secondo la promessa ha effuso sui figli di adozione lo Spirito Santo, principio perenne di santità nella Chiesa. E lo Spirito con la varietà dei suoi doni ci rivela la ricchezza del mistero di Cristo e rende operante in noi il tuo ineffabile amore. Per questo disegno di grazia, con tutti gli angeli e i santi, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Concedi a noi, o Padre della gloria,
lo Spirito di rivelazione e di sapienza
perché conosciamo tuo Figlio, Gesù Cristo.

ALLA COMUNIONE
Se viviamo nello Spirito,
camminiamo secondo lo Spirito.
Il suo frutto è amore, gioia e pace.

DOPO LA COMUNIONE
O Padre. la partecipazione alla tua mensa ci comunichi il fervore dello Spirito, che animò mirabilmente i tuoi apostoli e li rese nel mondo testimoni del vangelo. Per Cristo nostro Signore.

 

Spirito Santo (3)
ALL’INGRESSO
2Cor 1, 21-22
Dio stesso ci ha segnato con l’unzione santa.
confermandoci col dono dello Spirito
che vive nei nostri cuori.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e in ogni nazione, diffondi i doni del tuo Spirito fino agli ultimi confini della terra e continua nella comunità dei credenti i prodigi che hai operato agli inizi della predicazione del vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio. che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMO
Sal 135 (136), 13-14. 16. 18-23
Lodate il Dio del cielo, il suo amore è per sempre.
Divise il Mar Rosso in due parti,
perché il suo amore è per sempre.
In mezzo fece passare Israele,
perché il suo amore è per sempre.
Guidò il suo popolo nel deserto,
perché il suo amore è per sempre. R.
Uccise sovrani potenti,
perché il suo amore è per sempre.
Sicon, re degli Amorrei,
perché il suo amore è per sempre.
Og, re di Basan,
perché il suo amore è per sempre. R.
Diede in eredità la loro terra,
perché il suo amore è per sempre.
In eredità a Israele suo servo,
perché il suo amore è per sempre.
Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi,
perché il suo amore è per sempre. R.
CANTO AL VANGELO
Cfr. Mc 5, 41
Alleluia.
Il Signore disse: «Talità kum»,
che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!».
Alleluia.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Luca.

Lc 8, 40-42a. 49-56
In quel tempo. Al suo ritorno, il Signore Gesù fu accolto dalla folla, perché tutti erano in attesa di lui. Ed ecco, venne un uomo di nome Giàiro, che era capo della sinagoga: si gettò ai piedi di Gesù e lo pregava di recarsi a casa sua, perché l’unica figlia che aveva, di circa dodici anni, stava per morire.
Stava ancora parlando, quando arrivò uno dalla casa del capo della sinagoga e disse: «Tua figlia è morta, non disturbare più il maestro». Ma Gesù, avendo udito, rispose: «Non temere, soltanto abbi fede e sarà salvata». Giunto alla casa, non permise a nessuno di entrare con lui, fuorché a Pietro, Giovanni e Giacomo e al padre e alla madre della fanciulla. Tutti piangevano e facevano il lamento su di lei. Gesù disse: «Non piangete. Non è morta, ma dorme». Essi lo deridevano, sapendo bene che era morta; ma egli le prese la mano e disse ad alta voce: «Fanciulla, àlzati!». La vita ritornò in lei e si alzò all’istante. Egli ordinò di darle da mangiare. I genitori ne furono sbalorditi, ma egli ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che era accaduto. Parola del Signore.

DOPO IL VANGELO
Il regno di Dio
è pace e giustizia
e gioia nello Spirito Santo.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Il tuo Spirito, o Padre. ci sorregge e ci guida, la tua protezione ci salva; esaudisci benevolo la nostra supplica e con la provvidenza dei tuoi benefici aiuta la nostra debole fede. Per Cristo nostro Signore.

SUI DONI
O Padre, il fuoco dello Spirito, che infiammò i discepoli del tuo Figlio, santifichi queste offerte che presentiamo al tuo altare e le renda gradite al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te. Padre santo. Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore risorto, elevatosi al di sopra dei cieli e assiso alla tua destra, secondo la promessa ha effuso sui figli di adozione lo Spirito Santo, principio perenne di santità nella Chiesa. E lo Spirito con la varietà dei suoi doni ci rivela la ricchezza del mistero di Cristo e rende operante in noi il tuo ineffabile amore. Per questo disegno di grazia, con tutti gli angeli e i santi, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Concedi a noi, o Padre della gloria,
lo Spirito di rivelazione e di sapienza
perché conosciamo tuo Figlio, Gesù Cristo.

ALLA COMUNIONE
Se viviamo nello Spirito,
camminiamo secondo lo Spirito.
Il suo frutto è amore, gioia e pace.

DOPO LA COMUNIONE
O Padre. la partecipazione alla tua mensa ci comunichi il fervore dello Spirito, che animò mirabilmente i tuoi apostoli e li rese nel mondo testimoni del vangelo. Per Cristo nostro Signore.

 

DOPO IL VANGELO
Il regno di Dio
è pace e giustizia
e gioia nello Spirito Santo.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Il tuo Spirito, o Padre. ci sorregge e ci guida, la tua protezione ci salva; esaudisci benevolo la nostra supplica e con la provvidenza dei tuoi benefici aiuta la nostra debole fede. Per Cristo nostro Signore.

SUI DONI
O Padre, il fuoco dello Spirito, che infiammò i discepoli del tuo Figlio, santifichi queste offerte che presentiamo al tuo altare e le renda gradite al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te. Padre santo. Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore risorto, elevatosi al di sopra dei cieli e assiso alla tua destra, secondo la promessa ha effuso sui figli di adozione lo Spirito Santo, principio perenne di santità nella Chiesa. E lo Spirito con la varietà dei suoi doni ci rivela la ricchezza del mistero di Cristo e rende operante in noi il tuo ineffabile amore. Per questo disegno di grazia, con tutti gli angeli e i santi, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Concedi a noi, o Padre della gloria,
lo Spirito di rivelazione e di sapienza
perché conosciamo tuo Figlio, Gesù Cristo.

ALLA COMUNIONE
Se viviamo nello Spirito,
camminiamo secondo lo Spirito.
Il suo frutto è amore, gioia e pace.

DOPO LA COMUNIONE
O Padre. la partecipazione alla tua mensa ci comunichi il fervore dello Spirito, che animò mirabilmente i tuoi apostoli e li rese nel mondo testimoni del vangelo. Per Cristo nostro Signore.

 

e di onore hai coronato l’uomo.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che alla tua mensa ci doni come Pane di vita il corpo del tuo Figlio, fatto uomo per redimere il mondo, con la forza dello Spirito Santo fa’ crescere e porta a compimento in noi questo germe di risurrezione e di gloria. Per Cristo nostro Signore.

In quei giorni. Mosè disse: «Alla fine di ogni sette anni celebrerete la remissione. Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che detenga un pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, poiché è stata proclamata la remissione per il Signore. Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. Del resto non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà in possesso ereditario, purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore, tuo Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti do. Quando il Signore, tuo Dio, ti benedirà come ti ha promesso, tu farai prestiti a molte nazioni, ma non prenderai nulla in prestito. Dominerai molte nazioni, mentre esse non ti domineranno.
Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso, ma gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: “È vicino il settimo anno, l’anno della remissione”; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla: egli griderebbe al Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te. Dagli generosamente e, mentre gli doni, il tuo cuore non si rattristi. Proprio per questo, infatti, il Signore, tuo Dio, ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. Poiché i bisognosi non mancheranno mai nella terra, allora io ti do questo comando e ti dico: “Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nella tua terra”».

Parola di Dio.

SALMO

Sal 91 (92), 2. 5-9. 13-16

Il giusto fiorirà come palma.

È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo.
Perché mi dai gioia, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l’opera delle tue mani. R.

Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
L’uomo insensato non li conosce
e lo stolto non li capisce. R.

Se i malvagi spuntano come l’erba
e fioriscono tutti i malfattori,
è solo per la loro eterna rovina,
ma tu, o Signore, sei l’eccelso per sempre. R.

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio. R.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità. R.

CANTO AL VANGELO

Cfr. Is 61, 1

Alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare il lieto annuncio.
Alleluia.

VANGELO

Lc 7, 18-23

Lettura del Vangelo secondo Luca.

In quel tempo. Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutte queste cose. Chiamati quindi due di loro, Giovanni li mandò a dire al Signore Gesù: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Parola del Signore.

 

essere messo a morte, perché ha proposto di abbandonare il Signore, vostro Dio, che vi ha fatto uscire dalla terra d’Egitto e ti ha riscattato dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore, tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male in mezzo a te.
Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l’amico che è come te stesso t’istighi in segreto, dicendo: “Andiamo, serviamo altri dèi”, dèi che né tu né i tuoi padri avete conosciuto, divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani da un’estremità all’altra della terra, tu non dargli retta, non ascoltarlo. Il tuo occhio non ne abbia compassione: non risparmiarlo, non coprire la sua colpa».

Parola di Dio.

SALMO

Sal 95 (96), 1-8. 10

Dio regna: esulti la terra.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. R.

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi. R.

Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. R.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri. R.

Dite tra le genti «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine. R.

CANTO AL VANGELO

Cfr. Lc 7, 16

Alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi:
Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.

VANGELO

Lc 7, 11-17

Lettura del Vangelo secondo Luca.

In quel tempo. Il Signore Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.

 Parola del Signore.

 

Dt 12, 29 – 13, 9

Seguirete il Signore vostro Dio e gli resterete fedeli.

Lettura del libro del Deuteronomio.

In quei giorni. Mosè disse: «Quando il Signore, tuo Dio, avrà distrutto davanti a te le nazioni di cui tu stai per prendere possesso, quando le avrai conquistate e ti sarai stanziato nella loro terra, guàrdati bene dal lasciarti ingannare seguendo il loro esempio, dopo che saranno state distrutte davanti a te, e dal cercare i loro dèi, dicendo: “Come servivano i loro dèi queste nazioni? Voglio fare così anch’io”. Non ti comporterai in tal modo riguardo al Signore, tuo Dio; perché esse facevano per i loro dèi ciò che è abominevole per il Signore e ciò che egli detesta: bruciavano nel fuoco perfino i loro figli e le loro figlie in onore dei loro dèi.
Osserverete per metterlo in pratica tutto ciò che vi comando: non vi aggiungerai nulla e nulla vi toglierai.
Qualora sorga in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio, e il segno e il prodigio annunciato succeda, ed egli ti dica: “Seguiamo dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli”, tu non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il Signore, vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il Signore, vostro Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima. Seguirete il Signore, vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi, ascolterete la sua voce, lo servirete e gli resterete fedeli. Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto di abbandonare il Signore, vostro Dio, che vi ha fatto uscire dalla terra d’Egitto e ti ha riscattato dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore, tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male in mezzo a te.
Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l’amico che è come te stesso t’istighi in segreto, dicendo: “Andiamo, serviamo altri dèi”, dèi che né tu né i tuoi padri avete conosciuto, divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani da un’estremità all’altra della terra, tu non dargli retta, non ascoltarlo. Il tuo occhio non ne abbia compassione: non risparmiarlo, non coprire la sua colpa».

Parola di Dio.

SALMO

Sal 95 (96), 1-8. 10

Dio regna: esulti la terra.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. R.

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi. R.

Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. R.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri. R.

Dite tra le genti «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine. R.

CANTO AL VANGELO

Cfr. Lc 7, 16

Alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi:
Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.

VANGELO

Lc 7, 11-17

Lettura del Vangelo secondo Luca.

In quel tempo. Il Signore Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.

 Parola del Signore.