Liturgia: dopo pentecoste 2025 …prepariamoci

Emozionati sempre all’idea che grazie al tuo servizio, qualcuno inizierà ad apprezzare la Parola! B. domenica

7  domenica dopo Martirio
12 ottobre  2025

Is 66, 18b-23

Tema:

Talvolta i particolari fanno la differenza. È il caso di questo brano. Si tratta  del brano conclusivo di tutta l’opera di Isaia. Non senza fatica ;come succede nei tempi in cui si è messi alla prova,
ma con grande visione e slancio profetico, Isaia ci racconta
di un ritorno glorioso per il proprio popolo disperso
e di una salvezza offerta a tutti: “Anche tra loro mi prenderò sacerdoti leviti,..”

Genere letterario

oracolo

Indicazioni per la proclamazione:

grande entusiasmo, moderato solo dalle inaspettate rivelazioni

Sal 66 (67), 2-5. 7-8

Tema:

La provvidenza di Dio si rende visibile nella benedizione,
cioè nell’abbondanza e ricchezza dei doni che la comunità d’Israele sperimenta,
soprattutto nella fecondità della terra promessa, generosa di frutti.
Anche gli altri popoli sono chiamati a partecipare a questa benedizione
e ad associarsi a Israele nella lode che, da tutta la terra, sale a Dio.
L’inizio del salmo riecheggia la benedizione liturgica di Nm 6,24-26. (bibbia edu)

Genere letterario

inno

Indicazioni per la proclamazione:

tono gioioso, quasi cantato.
Ha già al suo interno un bellissimo ritornello da valorizzare
“Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

1Cor 6, 9-11

Tema:

Si riassume solitamente come:
Gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio: tali eravate anche voi,
ma siete stati santificati in Cristo e nello Spirito”.

Preferisco “caricarlo” così:
sarà pure che gli ingiusti non ereditano il regno di Dio;
sarà pure che  eravamo anche noi così;
ma ora, di certo,  dobbiamo cantare la gioia di essere stati salvati!

Genere letterario

Brano dottrinale, ma come spesso succede viene in Paolo tracima in una professione di fede:
lavati, santificati, giustificati!

Indicazioni per la proclamazione:

Se sta quanto detto sul tema, proporrei di leggere la prima parte in modalità “andante”, come cose che ormai non ci interessano;
invece leggerei con tono deciso e gioioso la finale.

6  domenica dopo Martirio
5 ottobre  2025

1Re 17, 6-16

Tema:

Elia, cacciato da ogni parte, viene ospitato dalla vedova di Sarepta.

Genere letterario

Racconto

Indicazioni per la proclamazione:

racconto morbido, ma con qualche sussulto che ci parli della cura di Dio

Sal 4, 2. 4-8

Tema:

 Intensa preghiera individuale, che esprime gratitudine per la salvezza ricevuta. Quanti esitano ad abbandonarsi in Dio e si affidano invece agli idoli (vi allude il v. 3: cose vane) sono esortati a rinnovare la fiducia nel Signore che fa prodigi per il suo fedele (v. 4).

Genere letterario

invocazione ed esortazione

Indicazioni per la proclamazione:

1 strofa: tono pacato con un sussulto sul finale (Sappiatelo: il Signore fa prodigi)
2 strofa: dono più intenso
3ª strofa: dono che “si apre” alla gioia

Eb 13, 1-8

Tema: e Genere letterario

 esortazioni varie

Indicazioni per la proclamazione:

staccare bene i diversi consigli

 

5  domenica dopo Martirio
28 settembre  2025

Is 56, 1-7

Tema:

Nella casa del Signore c’è spazio anche per stranieri ed eunuchi. Ciò che il Signore apprezza è una vita “timorata”, che tiene conto di chi è il Signore e che cosa desidera. Il tempio diventerà casa di preghiera per ogni uomo.

Genere letterario

oracolo profetico

Indicazioni per la proclamazione:

dopo una partenza calma e meditativa, proporrei un finale più vivace sentito

Sal 118 (119), 9-16

Tema:

il salmo 119 (118) è la più estesa composizione del Salterio; è racchiusa in queste 22 strofe, quante sono le lettere dell’alfabeto ebraico, le quali, nel loro ordine di successione, contraddistinguono le singole strofe e le iniziali dei singoli versetti che le compongono (ognuna delle 22 strofe è formata da otto versetti). L’uso di questa tecnica compositiva probabilmente aveva lo scopo di favorire, nel fedele, l’apprendimento mnemonico (vedi anche nota a Sal 9).
La legge non è intesa come un insieme di prescrizioni, ma come la rivelazione che Dio fa di se stesso e della sua volontà, come la parola di Dio che illumina e salva, alimenta e guida tutta l’esistenza dell’uomo. Ciò spiega la varietà dei vocaboli usati per designare quella realtà così profonda che il termine legge esprime: insegnamenti, decreti, comandi, giusti giudizi, promessa, precetti, parole, ordini, comandamenti, via, via della giustizia, alleanza, giudizi. (bibbia Edu)

Genere letterario

preghiera meditativa

Indicazioni per la proclamazione:

sottolineerei nella lettura tutte le parole che dicono gioia.

Rm 15, 2-7

Tema:

La lettera si avvia alla conclusione e Paolo ne approfitta per sottolineare una serie di atteggiamenti tipici del cristiano: cercare di piacere al prossimo, considerare lo stile di Gesù per imitarlo; accoglienza reciproca.

Genere letterario – Indicazioni per la proclamazione:

Testo per sé molto semplice; si tratta di una esortazione nella quale Paolo inserire un richiamo profondo alla vita di Gesù (come poteva evitarlo?!) e al suo stile.
Manterrei una lettura pacata che si “scalda” quando parla di Gesù.

4  domenica dopo Martirio
21 settembre  2025

Pr 9, 1-6

Tema:

in ogni parte del mondo il pane (inteso come cibo) si fa segno
di cura (i genitori che ci preparano il cibo)
di fraternità: sedersi insieme a tavola
ma anche di qualcosa di più intimo e necessario alla nostra vita: la sapienza

Genere letterario

Esortazione parenetica

Indicazioni per la proclamazione:

Diamo respiro all’invito finale

Sal 33 (34), 2-3. 6-9

Tema: – Genere letterario

Salmo di ringraziamento, nel quale la lode si intreccia con la riflessione sapienziale

Indicazioni per la proclamazione:

tono semplice, gioioso

1Cor 10, 14-21

Tema:

Paolo è preoccupato che i cristiani non si accostino ai sacrifici pagani dove non manca il rito di un mangiare-che-crea-comunione con l’idolo.
Nel proporre questa attenzione, come è solito fare, esprime un concetto teologico altissimo: celebrare è un atto di comunione con Dio

Genere letterario

brano dottrinale

Indicazioni per la proclamazione:

darei risalto al tema del mangiare il corpo di Cristo che fa comunione con lui,
e utilizzerei un tono un po’ desolato nell’immaginare che si possa partecipare al rito dei Pagani.

 

 

Festa dell’esaltazione della croce
14 settembre 2025

Nm 21, 4b-9

Tema:

Grandi pericoli si affrontano con riti anche religiosi. Così il pericolo dei serpenti “brucianti” vien esorcizzato dal serpente di bronzo che diventa “segno” di salvezza.
Gesù nel vangelo ci ricorda l’episodio e lo attua  nel suo essere ” innalzato sulla croce”.

Genere letterario – Indicazioni per la proclamazione:

Racconto;  richiede una lettura semplice

Sal 77 (78), 1-2. 34. 37-38

Tema: – Genere letterario

Il salmo 78 (77) è un ampio salmo sapienziale e una lunga riflessione sulla storia d’Israele, tra le vicende dell’esodo e l’istituzione della monarchia. È la celebrazione dell’amore e della fedeltà di Dio, nonostante le infedeltà dell’uomo.  (edu)
La liturgia di oggi ne estrae  tre strofe che sottolineano i temi della festa:
invito all’ascolto della parola sacra; il peccato; la misericordia

Indicazioni per la proclamazione:

1 strofa: tono sostenuto tendente al gioioso
2 strofa: tono quasi demoralizzato
3 strofa
: incipiente gioia davanti alla misericordia divina (opportuno leggere questa strofa con tutta l’assemblea)

Fil 2, 6-11

Tema: – Genere letterario

Mentre esorta ad una vita cristiana (come quella di Cristo!), Paolo ci regala un inno che certo era già patrimonio della sua comunità. Due parti:
L’ “Abbassamento” di Gesù per essere vicino all’uomo si trasforma in glorificazione pasquale.

Indicazioni per la proclamazione:

Serviti di un tono solenne ma semplice e raffinato

NB.: Lo riprenderei come introduzione al canto della comunione:
Il solista legge la prima parte e invita l’assemblea a continuare con la seconda parte;
segue il canto.
Mi viene da suggerire il “Chi ci separerà” lasciando qualche spazio di silenzio tra le diverse strofe
e non temendo un po’ di silenzio alla fine.

2  domenica dopo Martirio
7 settembre  2025

Is 5, 1-7

Tema:
È il canto dell’amore ferito. Il termine che qui indica Dio (diletto o “amato”, v. 1), è lo stesso con cui nel Cantico dei Cantici viene chiamato lo sposo.
Curiosità: Is 5,7  Nel testo ebraico, come non di rado avviene negli scritti poetici e sapienziali, c’è un gioco di assonanze: invece della giustizia (mishpat), c’è spargimento di sangue (mispah); invece della rettitudine (sedaqah) si odono grida di oppressi (se’aqah).

 Genere letterario
parabola

Indicazioni per la proclamazione:
Il tono morbido pacato dell’inizio (vv. 1-2  ) fa posto progressivamente dapprima alla delusione (versetti 3-4);
poi alla sorpresa e all’incredulità, (5-6)
si conclude con la scoperta delusa di un popolo che sceglie “spargimento di sangue e grida di oppressi”

Sal 79 (80), 9. 12. 15-16. 19-20

TemaGenere letterario
All’interno di questo salmo di lamentazione vengono estratte alcune invocazioni:
strofa uno: confessio laudis: il popolo-vigna è il luogo dell’affetto di Dio: terra promessa, dono abbondante, confini estesi.
Strofa 2 invocazione: viene proteggi
strofa 3: all’invocato ritorno della protezione di Dio fa riscontro la richiesta di conversione

Indicazioni per la proclamazione:
nella descrizione del tema non è difficile raccogliere indicazioni per la lettura; mi permetto di sottolineare un crescendo nella 3ª strofa: si potrebbe invitare l’assemblea a leggere insieme le ultime 2 righe.

Gal 2, 15-20

Tema:
Trattando il tema dellagiustificazione mediante la fede e non mediante le opere,
Paolo trova argomento di sostegno per la sua tesi legando la nostra capacità di fare il bene non alle nosttre forze, ma solo a Gesù che ci lega a sè nella vicenda della sua Passione morte risurrezione

Genere letterario
brano dottrinale

Indicazioni per la proclamazione:
Sono certo che con la vostra arte  saprete fare emergere
la gioia di essere salvati nella fede
e la necessità di rimanere uniti a Cristo

1 domenica dopo Martirio
31 agosto  2025

In queste domeniche risulta – a tratti –  impegnativo legare tra loro le varie letture.
Credo che questo ci impegni a maggior ragione  a proporne una lettura  preparata e meditata
che faccia gustare  il brano in sé e lasci all’assemblea il desidrio di trovare altri spunti.

A proposito,
nella sacralità del rito non posso lasciarmi andare ad applausi o a gesti appariscenti di consenso,
ma colgo con gioia l’aiuto che sapete dare con la vostra lettura.
Si vede come vi preparate, aiutandovi anche co questo piccolo strumento.!
È proprio vero che nessuno “nasce imparato”. Grazie

 

Is 30, 8-15b

Tema:

I capi di Giuda vogliono stipulare aalleanze con l’Egitto,
nella speranza di ricevere aiuto per contrastare l’Assiria. Succedeva anche allora!
Yahwé, un po’ scocciato, chiama il profeta Isaia
e gli ingiunge di scrivere in modo chiaro e non equivoco il suo pensiero.
Dopo avere riconosciuto l’insincerità di questo popolo,
la voglia che hanno di profeti che raccontino quel che piace a loro e non quanto suggerisce  Dio,
rinfaccia loro la scelta di legami coi potenti invece che l’attenzione ai  deboli
e dice con chiarezza che queste alleanze con i potenti del tempo non condurranno a beneficio alcuno.
Ciò che conta è fidarsi, affidarsi al Signore vedi frase finale

Genere letterario

oracolo profetico

Indicazioni per la proclamazione:

Partirei con un tono un po’ seccato (si fa per dire…)
che si addolcisce tantissimo però nel finale.
Le ultime 3 righe esigono commozione e “tremore”:
“così dice il Signore Dio, il Santo d’Israele:
Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza,
nell’abbandono confidente sta la vostra forza».

Sal 50 (51), 9. 11-15; R: cfr. Sal 84, 5

Tema:

Tratto dalla grande supplica a Dio per il perdono,
che la tradizione cristiana colloca tra i sette “salmi penitenziali”.
Ha il suo contesto nella liturgia penitenziale, celebrata nel tempio,
che proponeva tre momennti:
accusa dei peccati; richiesta di perdono e offerta di un sacrificio di ringraziamento.

Intravvedo nelle tre strofe proposte oggi un crescendo;
dalla richiesta di perdono,  al desiderio di un cuore nuovo puro
(è la parte più delicata; invocazione delicatissima dello Spirito
che purifica il cuore, rinnova il nostro spirito si mostra come Spirito di solidità e santità);
la 3ª strofa si fa invocazione di gioia e desiderio di insegnare ai ribelli la gioia di Dio.

Genere letterario

Supplica

Indicazioni per la proclamazione:

Lasciamoci ispirare da quanto detto nella proposta del tema e da quanto nasce dalla nostra preghiera. 

Rm 5, 1-11

Tema:

Paolo, nei primi i primi 3 capitoli della lettera ai romani, dopo il ricchissimo e difficile saluto iniziale si diffonde a chiarire come né gli incirconcisi nè i circoncisi ottengono salvezza
se non come dono gratuito da parte di Dio.
A noi è chiesto di accogliere tale “giustificazione”
(cioè tale dono che ci rende giusti senza nostro merito)
nella fede, con la fede.
Per dirla con le parole di Isaia: “«Nella conversione… nell’abbandono confidente sta la vostra forza».
Nel 4º capitolo Paolo ci propone l’esempio di Abramo.

Siamo la lettura di oggi. La riassumo in 3 tempi:
Passato: c’è una “giustificazione che ci ha preceduto
Presente: c’è una “grazia” che dà pace;
c’è un cammino per appropriarsi di tale grazia e attraversa anche tribolazioni,
Futuro: all’orizzonte c’è una speranza salda,
giocata-appoggiata  sull’amore di Gesù che ci ha anticipato.
Con la sua Passione morte risurrezione ci ha donato lo Spirito
così quella “giustificazione” da cui siamo partiti si fa gioia della “riconciliazione.”

Genere letterario

brano dottrinale

Indicazioni per la proclamazione:

Certamente la lettura non è facile, ma se riusciamo a far percepire questi 3 momenti dell’esperienza umana abbiamo già fatto il nostro…

Terza domenica dopo Pentecoste
15 giugno  2025

Oggi vi propongo di concentrarvi in particolare su questa prima lettura; molto nota, molto commentata, molto importante al punto da essere forse anche molto “slabbrata” nella sua riproposizione.

Gn 3, 1-20

Tema:
il sospetto all’origine di ogni male

Genere letterario
racconto

Indicazioni per la proclamazione:
Andrebbe meditata a lungo, fin quando – paradossalmente – ci apparirà
come una cosa nuova, mai sentita prima;
a quel punto capiremo che a tratti ci vuole l’appoggio della ironia;
a tratti un po’ di delicatezza;
a tratti il tono leggero della finezza
e in tutto il brano andrà cosparsa un po’ di trepidazione.

Sal 129 (130), 1-6

Tema:

No, non c’è notte da Innominato che non possa essere squarciata da una preghiera. Perché anche il disperato spera; anche il suicida spera. Pure la morte spera; e può essa stessa comporsi in un estremo De profundis. Anche il fiotto del sangue è un inaudito gemito. Anche chi grida a te da luoghi troppo profondi e ti dice di non ascoltar la tua voce, ti prega. E pure chi ti maledice, Dio, a suo modo ti innalza il suo De profundis assurdo.
E, presente o assente che tu sia, sempre incombi dall’al­tro polo dell’abisso: ora muto come una lapide; ora te­nero come una madre, gioioso di sentire pietà. Tu pure commosso e avvilito per questo infinito dolore del mon­do; commosso per le tante vite infelici, colpevoli o in­nocenti che siano.

Le 52 parole ebraiche del De profundis sono state ripetute, tradotte, commentate forse più di ogni altro salmo. Ed anche se spesso ridotta al rango di canto fu­nebre, questa supplica resta uno splendido inno alla gioia del perdono. Questo grido che sale dai luoghi abis­sali del male nascosto nel cuore umano penetra i cieli e dalla colpa conduce alla grazia, dal peccato alla re­denzione, dalla notte alla luce.

Vorremmo solo fare due osservazioni su questa pagina così celebre e così niti­da. La prima riguarda il v. 4. Il timore di Dio nasce per il salmista non dal giudizio ma dal perdono, pro­prio come suggerisce Paolo: «È la bòntà di Dio che ti deve spingere alla conversione» (Romani 2,4). Il gesto del perdono deve incutere dolore per un amore offe­so; più che la collera di Dio deve generare timore e do­lore il suo amore disarmante. È più amaro colpire un padre che un sovrano inesorabile. Il secondo dato che vogliamo sottolineare è racchiuso nell’immagine del v. 6. L’attesa del perdono è il sospiro di tutto l’essere co­sì come le sentinelle spiano il primo filo di luce dell’au­rora che segna la fine delle paure notturne.

Nella tre­pidazione c’è anche la certezza che il sole sempre spun­terà col suo carico di luce e di vita. Ma il vocabolo «sen­tinelle» indica anche più genericamente «coloro che ve­gliano», forse anche i sacerdoti che nel Tempio atten­dono il giorno per poter presiedere – forse anche una sola volta in vita a causa del loro numero elevato – il culto d’Israele. Un’attesa santa e gioiosa dell’amore di Dio verso la sua creatura. (Turoldo)

Genere letterario
Supplica

Indicazioni per la proclamazione:
Lasciati guidare all’introduzione di D:M: Turoldo

Rm 5, 18-21

Tema:

Per un solo uomo la condanna, per Uno solo la giustificazione.

Genere letterario

Brano dottrinale

Indicazioni per la proclamazione:

sottolineerei solo questa frase. “ma dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia.”.