Liturgia domenicale: prepariamoci (genn. – febb. 24)

 

prepariamoci

Un servizio vicendevole per una liturgia sempre più bella.

Da questa settimana mi impegno con maggior precisione, rispetto a quanto fatto sin qui, a proporre questa pagina sul nostro sito Internet per aiutare quanti debbono leggere o animare la Santa messa.
Il foglio sarà reperibile sul sito dal giovedì precedente (o pressappoco) e col tempo potrebbe diventare un foglio dove ci scambiamo anche idee; per il momento ci accontentiamo così.
Spero che anche per coloro che in quella settimana non hanno un servizio specifico da fare nella liturgia possa essere utile. Se non siete interessati, mi scuso con voi per avermi disturbato e vi invito a dis_iscrivervi dal gruppo. Intanto vi ringrazio Don Andrea

4 febbraio 2024

ULTIMA  DOPO L’EPIFANIA – anno B

Is 54, 5-10

Tema:

Ti riprenderò con immenso amore,
E quando si esprime amore, vien voglio di cambiare , nasce una “confessio fidei”

Genere letterario:

Oracolo di salvezza

Indicazioni per la proclamazione:

Tono delicato, pacato; quasi sottovoce la “confessio peccati di Dio”

Sal 129 (130), 1-5. 7

Tema:

Il noto “de profundis” usato troppo spesso solo come preghiera per i defunti.
Dall’esperienza del peccato e del dolore,
l’orante e la sua comunità guardano a Dio come alla fonte del perdono
e all’unica speranza di sopravvivenza

Genere letterario:

Salmo processionale, salmo penitenziale

Indicazioni per la proclamazione:

Il salmista ci guidi con una lettura calma, delicata alla terza strofa che farei leggere all’assemblea con tono più gioioso, pieno di speranza.

Rom 14, 9-13

Tema:

Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore. Ma tu, perché giudichi il tuo fratello?

Genere letterario:

Dalla tesi teologica (Cristo è morto… per essere il Signore di tutti), nasce l’attenzione al fratello

Indicazioni per la proclamazione:

Leggerei con una certa forza le due espressioni di fede (Cristo è morto ed è ritornato alla vita…; Io vivo e ogni ginocchio si piegherà…)
con tono calmo, esortativo gli inviti ad una vita “caritatevole” (E tu, perché disprezzi…; D’ora in poi non giudichiamoci più)

PENULTIMA  DOPO L’EPIFANIA – anno B

Os 6, 1-6

Tema:

“Incapacità di ritornare al Signore”, nonostante l’immenso affetto di Dio per il suo popolo

Genere letterario:

Oracolo-invito

Indicazioni per la proclamazione:

Un tono accorato che tende ad esprimere la dolcezza di Dio
e contemporaneamente la durezza del popolo. (v. 4: Che cosa dovrò fare per te, Èfraim,
che dovrò fare per te, Giuda?)
L’ultimo versetto consente anche una certa fermezza (poiché voglio l’amore e non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocausti.)

Sal 50 (51), 3-4. 18-21b

Tema:

Grande supplica. Ha il suo contesto nella liturgia penitenziale, celebrata nel tempio, che consisteva in accusa dei peccati, richiesta di perdono e offerta di un sacrificio di ringraziamento.

Genere letterario:

Supplica

Indicazioni per la proclamazione:

Utilizzerei un tono calmo, sereno, quasi gioioso.

Ci vorrebbe un rit. un po’ effervescente.
Quelli proposti dalla diocesi questa settimana mi sembrano un po’ “schisci”, ma non me ne viene un altro

Gal 2, 19 – 3, 7

Tema:

Alla fatica che  ci chiede questa lettura facciamo precedere un po’ di gioia nel capirne il contenuto.

La Legge è stata data da Dio al suo popolo per preparare l’incontro con Cristo.
Ma se quando hai incontrato Cristo rimani attaccato alla Legge, Cristo diventa una cosa inutile..

Paolo ricorda che mediante la Legge lui è morto alla Legge,
cioè ha trovato il modo per arrivare a Gesù e abbandonare la Legge.

Ai Galati sta succedendo l’inverso.
Essi, che hanno visto le sofferenze di Paolo (sofferte per il Crocifisso)
dopo aver ricevuto il dono dello Spirito di Dio, come possono ora dare credito a chi propone di nuovo  la circoncisione (= segno della Legge) come via di salvezza?
Dando ascolto ai nuovi predicatori e accettando la legge mosaica
essi rischiano di trascurare l’esperienza dello Spirito, dono di Dio (ricevuto per mezzo della fede in Cristo.

Genere letterario:

testo dottrinale e (come spesso accade a Paolo, un po’ sovrabbondante, ripetitivo.

Indicazioni per la proclamazione:

Scontata qualche difficoltà…
Potremmo leggere la prima parte come con un certo entusiasmo, immaginandola come una testimonianza gioiosa di Paolo per la sua fede finalmente in Cristo e non più nella legge.

Nel richiamo ai Galati, dopo un momento di sconforto (O stolti Gàlatii… Proprio voi,, )
farei riemergere un filo di speranza nelle righe finali.

nb.: Se decidete di puntare una volta sola sui concetti più volte espressi da Paolo, qualcosa si semplifica

immaginiamolo scritto così

Fratelli,
mediante la Legge io sono morto alla Legge,
affinché io viva per Dio
.
Sono stato crocifisso con Cristo, e
non vivo più io, ma Cristo vive in me.
E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me.
Dunque non rendo vana la grazia di Dio;
infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto invano.

O stolti Gàlati, chi vi ha incantati?
Proprio voi, agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso!
Questo solo vorrei sapere da voi:
è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito
o per aver ascoltato la parola della fede?

Siete così privi d’intelligenza che,
dopo aver cominciato nel segno dello Spirito,
ora volete finire nel segno della carne?
Avete tanto sofferto invano?
Se almeno fosse invano!
Colui dunque che vi concede lo Spirito
e opera portenti in mezzo a voi,
lo fa grazie alle opere della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?

Come Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia,
riconoscete dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.

IV DOMENICA DOPO L’EPIFANIA – anno B
Festa della Sacra Famiglia

Is 45, 14-17

Tema:

I tempi sono grami, ma la fede si fa nitida. “Solo in te è Dio”, riconoscono i popoli oppressori; “
Israele sarà salvato dal Signore!”

Genere letterario:

Annuncio di salvezza

Indicazioni per la proclamazione:

La meraviglia degli stranieri che riconoscono Javwhè come Dio (la renderemo con un ritmo veloce), lascia posto a due formule di fede: “Solo in te è Dio”; “Israele sarà salvato dal Signore”
(a queste espressioni riserviamo un tono pacato e solenne)

Sal 83 (84), 2-6

Tema:

Di questo salmo che esprime tutta la gioia del pellegrinaggio verso il tempio (casa di Dio) vengono proposti i primi sei versetti,mettendo in evidenza la dolcezza della (Casa) che c’è anche nel nostro vivere come famiglia.

Genere letterario:

lode

Indicazioni per la proclamazione:

Nb.: i ritornelli proposti dalla diocesi non mi paiono molto gioiosi; pertanto  vi propongo di

leggere il ritornello proposto dal foglietto;
far leggere dal salmista con delicatezza e dolcezza la prima e la seconda strofa proposta;
leggere con tutta l’assemblea la terza;
arricchire la preghiera del salmo aggiungendo alla fine il ritornello del canto:
Dallaurora io cerco te, fino al tramonto ti chiamo; ha sete solo di te l’anima mia come terra deserta

Eb 2, 11-17

Tema:

Cristo si è reso in tutto simile a noi, suoi fratelli,

Genere letterario:

brano dottrinale

Indicazioni per la proclamazione:

brano non facile da leggere.
Manterrei nella prima parte un tono quasi scolastico mettendo però in risalto le citazioni bibliche
Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli…
in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi…
Io metterò la mia fiducia in lui.

Un tono più sciolto nella seconda parte dove al di là della ricchezza della dottrina bisogna far emergere la dolcezza dell’essere fratelli in Cristo.
Occorrerà scegliere la sottolineatura di qualche parola frase per rendere accessibile il pensiero sotteso
(mia proposta). anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe…
della stirpe di Abramo si prende cura…
doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso.

 

 Qualche notazione:
Curiamo la processione che porta al leggio: è un tutt’uno con la sacralità del leggere.
Non ci si muova prima che sia terminato il gesto precedente (orazione o lettura o canto del salmo..)
Senza fretta si raggiunga il leggio in modo semplice, ma solenne.
per il ritorno ci si muova quando è finita la risposta dell’assemblea (vedi salmo: aspettare la fine del ritornello, anche se cantato.
Il canto e il versetto dell’Alleluia, non è compito del lettore, ma del coro e dell’assemblea.

Se impariamo queste finezze, ne coglieremo subito la differenza.

Grazie. dAndrea

 

 

II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA – anno B

Is 25, 6-10a

Tema:

Il Signore preparerà per tutti i popoli un banchetto

Genere letterario:

oracolo-Inno

Indicazioni per la proclamazione:

Tanta gioia; ritmo mosso per esprimerla.

Sal 71 (72), 12-13. 17-19

Tema:

Composto probabilmente in occasione della festa dell’intronizzazione di un re, questo salmo, in continuità con il Sal 2, ne delinea la figura ideale. I tratti salienti della regalità si manifestano nel praticare la giustizia e nel ricercare la pace. Il Signore, che Israele considera il suo vero re, non esita a porsi accanto all’uomo da lui stesso scelto e consacrato, per arricchirlo dei doni della prosperità, della vittoria e della stabilità.

Le frasi scelte nella proposta di oggi sono già una lode al Signore, il vero re!

Genere letterario:

La descrizione delle “gesta” regali sono già una proclamazione, una preghiera

Indicazioni per la proclamazione:

tono solenne, gioioso, acclamante

Col 2, 1-10a

Tema:

la meditazione del mistero di Cristo (vedi capitolo primo) fatta propria da Paolo ne spalanca il ministero di consolazione. Ne viene un annuncio per gli amici di Colossi e di Laudicea e  un invito a conformare la nostra vita a questi grandi misteri.

Genere letterario:

A un cenno autobiografico segue un’esortazione dietro cui si nasconde tutta la gioia di annunciare il Vangelo

Indicazioni per la proclamazione:

– partirei con un tono sommesso, poi con un crescendo (voglio che sappiate…)
– raggiungerei un tono solenne nell’annuncio che misteri di Cristo si sono svelati; (in lui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza…)
infine lascerei posto a un tono calmo, discorsivo, colloquiale per esprimere gli impegni che ne derivano. (Come dunque avete accolto Cristo Gesù, il Signore, in lui camminate…)